Silenziosamente, come un amico-nemico invisibile ma concretissimo, creato dall’uomo, il digitale ha pervaso ogni ambito dell’essere e dell’agire umano, nella sua individualità e nelle sue relazioni. Il digitale, ben lungi dall’essere soltanto uno strumento tecnologico, nelle sue molteplici applicazioni ha determinato trasformazioni sostanziali che toccano tutti i campi della vita, con conseguenze scientifiche, sociali, politiche, giuridiche, psicologiche, etiche… Ne emerge un quadro fatto di luci ed ombre: acquisizioni di grande portata, ma anche conseguenze non sempre positive e talora persino inquietanti, non del tutto previste o prevedibili e controllabili. È recentissimamente iniziato un programma di mappatura del cervello: un progetto fantastico e rivoluzionario, che intende approfondire i meccanismi del funzionamento cerebrale. Il digitale sarà parte sostanziale del programma e delle sue possibilità di successo. Questa ricerca avrà effetti positivi potenzialmente rivoluzionari ma ormai possiamo immaginare, e quindi in teoria anche prevenire, gli effetti potenzialmente negativi. Dunque il futuro come sempre è già iniziato, ma come sempre c’è il rischio di percepirlo in ritardo. La scienza non può avere limiti, ma la vigilanza dovrebbe essere parte della ricerca stessa ed essere anche predittiva riguardo agli effetti delle scoperte. Appare quindi subito evidente come la ricerca innovativa necessiti della riflessione e dell’apporto di tutte le discipline, sia umanistiche sia scientifiche, che devono imparare a capirsi e a interloquire, perché l’innovazione importante non è mai pertinenza di una sola disciplina. Anche la “ricomposizione dei saperi”, in fondo, fa parte della tradizione dell’umanesimo. E in questo l’Istituto Lombardo può portare un contributo. L’Umanesimo digitale è, quindi, una vera e propria rivoluzione integrale per la vita individuale e sociale degli uomini. Ma è anche, e soprattutto, una sfida. Lì si trova il confine tra il bene e il male, tra uso e abuso della scoperta. L’uomo può e deve governare questi rapporti delicati e fondamentali, per non distruggere sé stesso e per valorizzare la propria “umanità”.
Tutti gli incontri si svolgono a partire dalle ore 16:30:
Giovedì 19 Gennaio
Carlo Ghezzi (Istituto Lombardo – Politecnico di Milano)
Le radici scientifiche e tecnologiche della rivoluzione digitale
Giovedì 2 Febbraio
Guglielmo Tamburrini (Università degli Studi di Napoli Federico II)
L’intelligenza artificiale e le sfide etiche globali: dal cambiamento climatico al disarmo nucleare
Giovedì 9 Marzo
Salvatore Carrubba (Università IULM)
L’impatto dell’intelligenza artificiale sul sistema dell’informazione
Giovedì 23 Marzo
Vittorino Andreoli (Istituto Lombardo – già Direttore del Dipartimento di Psichiatria di Verona-Soave)
Il Metaverso e il rischio dissociativo: la differenza tra immaginazione e virtualità
Giovedì 11 Maggio
Fulvio Scaparro (Università degli Studi di Milano)
Siamo esseri di passaggio ma finché transitiamo in questo mondo non distraiamoci
Giovedì 8 Giugno
Annalisa Rossi (Dirigente della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica per la Lombardia – Dirigente della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del
Veneto e del Trentino Alto Adige)
Il Patrimonio Culturale Digitale (DCH): dimensioni di qualità e prospettive di sviluppo del valore pubblico
Giovedì 22 Giugno
Pietro Ichino (Istituto Lombardo – Università degli Studi di Milano)
Labour law and economics. Il dialogo difficile tra i giuslavoristi e gli economisti del lavoro.
Giovedì 5 Ottobre
Vincenzo Ferrari (Istituto Lombardo – Università degli Studi di Milano)
Promesse e rischi di un diritto de-umanizzato
Giovedì 19 Ottobre
Cristiano Codagnone (Università degli Studi di Milano)
Umanesimo digitale: le piattaforme online e la loro regolamentazione
Giovedì 9 Novembre
Antonio Padoa Schioppa (Istituto Lombardo – Università degli Studi di Milano)
Collezioni digitali: l’esperienza della Biblioteca europea
Giovedì 23 Novembre
Luigi Cocchiarella (Istituto Lombardo – Politecnico di Milano)
Idiomi digitali fra lōgos & graphē: una nuova “età dello sguardo”?
Giovedì 14 Dicembre
Viola Schiaffonati (Politecnico di Milano)
Computer, robot ed esperimenti: all’alba di un nuovo metodo sperimentale?
Franco Buzzi (Istituto Lombardo – Biblioteca Ambrosiana)
Sulla differenza. Ricostruire un senso
Gli incontri si svolgono in presenza e in diretta streaming. La partecipazione è libera e gratuita.
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